Cataratta = opacizzazione del cristallino

Colpisce 90% delle persone di età > 70 anni (cataratta senile)

La cataratta è un naturale processo legato all’invecchiamento del corpo umano; è la perdita di trasparenza del cristallino. Questa lente naturale, posizionata dietro all’iride, permette insieme alla cornea di focalizzare i raggi luminosi sulla retina. Dopo i 40 anni, la sua elasticità viene meno per cui si ha difficoltà nella lettura (Presbiopia). Con il tempo la sua opacizzazione rende la vista annebbiata e deficitaria. La cataratta viene trattata chirurgicamente (Chirurgia della cataratta). Questa chirurgia in combinazione con le lenti a profondità di fuoco o trifocali può aiutare i pazienti a vedere bene sia da lontano che da vicino.

Che cosa è la cataratta?

E’ la perdita di trasparenza del cristallino, la lente naturale che è posta nell’occhio dietro all’iride. La causa più comune è l’ètà: solitamente la cataratta colpisce le persone al di sopra dei 70 anni (cataratta senile)

Altre cause sono:
  • Traumi contusivi, perforanti e penetranti (cataratta traumatica)
  • Diabete, ipotiroidismo, ipocalcemia, galattosemia (cataratta metabolica)
  • Infezioni e infiammazioni oculari, ipermiopia, glaucoma (cataratta complicata)
  • Chirurgia endooculare per glaucoma o distacco della retina, uso di farmaci topici come gli steroidi (cataratta iatrogena)
  • La cataratta può essere presente anche alla nascita per motivi ereditari o per fattori ambientali che interferiscono con lo sviluppo prenatale del cristallino (cataratta congenita)
Quali sono i sintomi della cataratta?

Tipicamente una progressiva, lenta e senza dolore diminuzione della vista. Il grado di deficit visivo dipende dal grado di opacizzazione del cristallino. Altri sintomi son:

  1. annebbiamento
  2. scarsa visione notturna
  3. aloni notturni
  4. frequenti cambi della prescrizioni di occhiali
  5. diminuzione dell’intensità dei colori
  6. ingiallimento dell’immagine
  7. visione doppia
Qual è la terapia?

La terapia è esclusivamente chirurgica (per maggiori informazioni vedi chirurgia della cataratta) . L’intervento ha una durata di circa 15 minuti. La tecnica chirurgica più moderna si chiama facoemulsificazione con o senza utilizzo del laser a femtosecondi. L’intervento viene fatto con anestesia regionale (iniezione perioculare, nella regione orbitaria, di un anestetico) o topica (instillazione di un collirio anestetico sulla superficie oculare).  L’ intervento si svolge solitamente in regime ambulatoriale. E’ necessario sottoporsi a vista prechirurgica con valutazione oculistica , misurazione della lente da impiantare e scelta del tipo di lente.

Posso vedere senza occhiali dopo l’intervento di cataratta?

Si, oggi è possibile grazie all’utilizzo delle lenti a progressione di fuoco e delle lenti trifocali. Non tutti i pazienti, però, sono idonei per questo tipo di lente. E’ necessario il consulto oculistico per valutare l’idoneità al loro utilizzo.

Può riformarsi la cataratta?

No, ma in alcuni casi la capsula naturale che sostiene il cristallino artificiale si opacizza dopo l’intervento chirurgico (cataratta secondaria) . Ciò causa perdita di nitidezza della visione. É necessario aprirla ricorrendo all’ utilizzo del laser (Nd:YAG), con un’applicazione di pochi secondi per ripristinare la trasparenza e quindi una buon visione.

 

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