Quali sono i sintomi ed i segni dell’occhio secco?
Bruciore, senso di corpo estraneo, prurito, visione fluttante, fastidio alla luce, rossore della congiuntiva e del bordo palpebrale. Questi sintomi possono essere più evidenti alla fine della giornata. Nelle forme lievi, la sintomatologia è discontinua, esacerbata da particolari condizioni ambientali ( utilizzo dei videoterminali, fattori che modifichino le ideali condizioni di umidità e temperatura, come lo stazionare in luoghi con aria condizionata o termoconvettori, l’aria secca in generale, l’aumento della temperatura, il vento, l’elevata altitudine, il fumo di sigaretta, la polvere e l’inquinamento). Nelle forme moderate, la sintomatologia è permanente, esacerbata dalle condizioni ambientali. Sono presenti segni infiammatori. Nelle forme severe, la sintomatologia è sempre costante, l’infiammazione è importante e la superficie oculare può essere gravemente compromessa con lo sviluppo di infezioni, cicatrici ed ulcere corneali.
L’occhio secco raramente causa cecità, ma è una condizione patologica molto invalidante e limitante le attività quotidiane per il paziente che richiede il costante aiuto dell’oculista.
Cosa fare in caso di occhio secco?
E’ necessario sottoporsi a visita oculistica. In tal modo, mediante un ‘accurata anamnesi, un appropriato approccio clinico, mediante test di valutazione della funzione lacrimale, mediante l’utilizzo di colorazioni vitali per la valutazione del danno anatomico è possibile definire la presenza o meno dell’occhio secco, il suo grado di severità e l’eventuale causa. E’ utile ricordare che un occhio secco potrebbe essere una manifestazione di malattie autoimmuni che interessano tutto l’organismo (artrite reumatoide, lupus eritematoso sistemico, ecc.).
Qual è la terapia dell’ occhio secco?
Evitare tutte quelle situazioni che aggravano la secchezza oculare:
- ambienti umidi
- esposizione in ambienti fortemente condizionati dall’aria
- utilizzo degli asciugacapelli
- fumo
- vento
- lenti a contatto
- terapia sostitutiva ormonale
Trattamento medico
I sostituti lacrimali
Rappresentano la prima linea di trattamento. Esistono numerosi sul mercato e di differenti composizioni. Può essere necessario l’utilizzo combinato di più di un sostituto lacrimale. Meglio utilizzare farmaci privi di conservanti. Spesso è necessario trovare il sostituto lacrimale più idoneo al proprio occhio.
Omega 3
Equilibrare la propria dieta con l’utilizzo di omega 3, che migliorano la produzione di grassi delle ghiandole di Meibomio.
Steroidi
In presenza di uno stato infiammatorio, devono essere utilizzati per un breve periodo. L’uso di questi colliri deve avvenire sotto il monitoraggio dell’oculista per effetti collaterali possibili come glaucoma e cataratta.
Chiusura dei punti lacrimali
Si tratta di chiudere i punti lacrimali, attraverso i quali le lacrimali vanno a finire nel naso, con dei tappi.
Igiene palpebrale
Impacchi caldo umidi con massaggi palpebrali possono essere utili a favorire la fuoriuscita del secreto lipidico prodotto dalle ghiandole di Meibomio, che spesso intasa i dotti ghiandolari impedendo la fuoriuscita del secreto.
IPL – Luce pulsata e fotobiostimolazione
Stimola le ghiandole di Meibomio a produrre i grassi delle lacrime.
Chirurgia refrattiva laser ed occhio secco
La chirurgia laser per la risoluzione dei problemi refrattivi determina un transitorio occhio secco, a causa della distruzione delle terminazioni nervose della cornea. In caso di severo occhio secco, vanno prese in considerazioni opzioni alternative al laser per la chirurgia refrattiva
Presso il nostro centro, si effettuano tutti i test per la diagnosi dell’occhio secco. Particolare attenzione va posta per la chirurgia refrattiva laser.
Se pensi di essere affetta da occhio secco puoi scriverci o consultarci direttamente. Un consulto con l’ oculista potrà determinare la miglior scelta terapeutica per il tuo