Massa congiuntivale triangolare che copre in parte la cornea

E’ una condizione patologica benigna della superficie oculare mono o bilaterale. Ha una crescita lenta ma progressiva e spesso determina episodi ricorrenti di infiammazione oculare. Oltre a rappresentare un’inaccettabile inestetismo, lo pterigio può determinare riduzione della vista per perdita della trasparenza corneale o per deformazione della cornea. La terapia è solo chirurgica e l’intervento di elezione è l’autotrapianto di congiuntiva per ridurre al minimo la possibilità di recidiva che talvolta determina gravi danni oculari.

Quali sono le cause dello pterigio?

Probabilmente l’esposizione ai raggi ultravioletti ed alle radiazioni termiche con alterazione delle cellule staminali dell’epitelio limbare ne determina la comparsa. Lo pterigio è molto più comune in alcune popolazioni: nei soggetti che vivono nelle zone equatoriali tra il 37° parallelo nord e sud. Chi lavora all’aperto, soprattutto se l’attività si svolge vicino a superfici riflettenti, ha maggiore probabilità di sviluppare lo pterigio.

Quali sono i sintomi dello pterigio?

Sono variabili e dipendono dallo stato infiammatorio della superficie oculare e della grandezza dello pterigio. Solitamente, rossore oculare ricorrente, senso di corpo estraneo, fotofobia e lacrimazione. In caso di deformazione corneale, riduzione della vista

Qual è la terapia dello pterigio?

La terapia dello pterigio è solo di tipo chirurgico.

L’intervento di elezione per gli pterigi primari o recidivati è l’autotrapianto di congiuntiva, che garantisce la minore percentuale di recidiva.

La pterigectomia, intervento ancora oggi più utilizzato in Italia, è da sconsigliare per l’alta percentuale di recidive

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