chirurgia della cataratta
chirurgia oculista

La chirurgia della cataratta è la procedura chirurgica più diffusa al mondo

La terapiadella cataratta è esclusivamente chirurgica

Negli ultimi anni questo intervento chirurgico si è notevolmente perfezionato grazie all’evoluzione tecnologiche dello strumentrio chirurgico e delle lenti oculari. In pochi anni siamo passati da una chirurgia della cataratta grossolana senza impianto di cristallino artificiale ad una chirurgia della cataratta con finalità refrattive: in altri termini  è possibile vedere bene anche senza l’utilizzo degli occhiali. L’ultima evoluzione tecnologica permette di effettuare l’intervento di cataratta con l’uso di un laser.

La tecnica ancora più diffusa è oggi la facoemulsificazione con ultrasuoni.

Il cristallino catarattoso viene frantumato con gli utrasuoni ed aspirato. Al suo posto, viene inserita una lente intraoculare (IOL o cristallino artificiale).

La lente intraoculare permette di focalizzare i raggi luminosi sulla retina  e quindi di vedere.

Le lenti introculari hanno caratteristiche differenti, di consuetudine si impianta una lente monofocale (IOL standard).

Questo tipo di lente sfortunatamente non corregge l’astigmatismo, né provvede alla giusta profondità di fuoco per la visione intermedia e per quella da vicino per cui è necessario una correzione con lenti a tempiale dopo l’intervento di cataratta.

Oggi, esistono lenti intraoculare, cosiddette PREMIUM, che consentono performance visive differenti:

  • Lenti monofocali toriche per la correzione dell’astigmatismo
  • Lenti a profondità di fuoco (EDOF) e trifocali per la correzione del visus da lontano, intermedio e da vicino
  • Lenti a profondità di fuoco (EDOF) e trifocali toriche per la correzione anche dell’astigmatismo

L’intervento dura 10-15 minuti e  si svolge solitamente in regime ambulatoriale.

L’anestesia consiste solitamente nell’ instillazione di gocce anestetiche prima dell’intervento.

VALUTAZIONE E CONSULTO PREOPERATORIO

Il successo dell’intervento di cataratta  inizia nel centro oculistico attraverso il supporto di sofisticate tecnologie di diagnosi oculare e del colloquio fiduciario con l’oculista.

Durante il consulto, verrà focalizzato l’attenzione sulla storia dei tuoi occhi, sulle tue attività, sul tuo utilizzo di occhiali e di lenti a contatto e sulla tue aspettative rispetto alla procedure a cui sottoporsi. Potrai conoscere il medico che avrà cura dei tuoi occhi, a cui potrai rivolgere ogni tuo dubbio e ogni tua precisazione.

Durante la valutazione clinica, al fine di individuare la migliore scelta terapeutica per il tuo occhio, verrà attentamente valutato ogni minimo dettaglio con:

  • Accurata valutazione del visus
  • Topografia corneale (studio della superficie anteriore e posteriore della cornea)
  • Aberrometria corneale e totale dell’occhio per verificare la presenza di aberrazioni oculari che potrebbero interferire sul successo finale
  • Pupillometria (valori del diametro della pupilla in condizioni di illuminazione variabile )
  • Pachimetria (misurazione dello spessore corneale)
  • Sensibilità corneale
  • Schirmer test (valutazione della funzione lacrimale)
  • Tonometria (misurazione della pressione oculare)
  • Esame alla lampada a fessura (per lo studio clinico della superficie oculare, delle palpebre, della cornea e del cristallino)
  • Esame del fundus (studio clinico del vitreo e della retina)
  • Biometria ottica
  • Esami addizionali in caso sia necessari
RECUPERO VISIVO

Nella maggioranza dei casi, già a partire dal giorno seguente l’intervento è possibile vedere bene.

Il recupero visivo è condizionato in ogni caso:

  • dall’astigmatismo postoperatorio
  • dall’edema dei tessuti
  • dalle condizioni retiniche, corneali e del nervo ottico preesistenti

L’intervento si “conclude” con la prescrizione degli occhiali da vicino e da lontano se necessari

COME COMPORTARSI DOPO L’INTERVENTO
  • L’intervento di cataratta  non è una condizione invalidante, per cui solitamente si faranno le stesse cose si facevano prima di operarsi.
  • Non è necessario stare in casa tutto il giorno nè a letto o con gli occhi sempre chiusi .
  • Bisogna attenersi alla terpia postoperatoria prescritta e porre molta attenzione alla regolarità delle medicazioni e ad una accurata igiene delle mani prima di effettuarle.
  • Evitare assolutamente di toccare o di comprimere l’occhio
  • Evitare il contatto con sostanza irritanti (shampoo)
  • Utilizzare un occhiale da sole protettivo durante il giorno in caso di fastidio alla luce.
  • Non sollevare oggetti pesanti per qualche giorno
  • Non compiere sforzi particolari.
  • Evitare di abbassarsi o piegarsi in avanti.
  • In caso di forte dolore e/o per qualsiasi dubbio contattare immediatamente il proprio oculista.
  • Visite oculistiche di controllo secondo consiglio medico