Una malattia silenziosa che però può portare danni irreversibili alla vista se non diagnosticata per tempo. Stiamo parlando del glaucoma; in Italia ne soffrono 1.000.000 di persone, e 1 su
Negli ultimi anni questo intervento chirurgico si è notevolmente perfezionato grazie all’evoluzione tecnologiche dello strumentrio chirurgico e delle lenti oculari. In pochi anni siamo passati da una chirurgia della cataratta grossolana senza impianto di cristallino artificiale ad una chirurgia della cataratta con finalità refrattive: in altri termini è possibile vedere bene anche senza l’utilizzo degli occhiali. L’ultima evoluzione tecnologica permette di effettuare l’intervento di cataratta con l’uso di un laser.
La tecnica ancora più diffusa è oggi la facoemulsificazione con ultrasuoni.
Il cristallino catarattoso viene frantumato con gli utrasuoni ed aspirato. Al suo posto, viene inserita una lente intraoculare (IOL o cristallino artificiale).
La lente intraoculare permette di focalizzare i raggi luminosi sulla retina e quindi di vedere.
Le lenti introculari hanno caratteristiche differenti, di consuetudine si impianta una lente monofocale (IOL standard).
Questo tipo di lente sfortunatamente non corregge l’astigmatismo, né provvede alla giusta profondità di fuoco per la visione intermedia e per quella da vicino per cui è necessario una correzione con lenti a tempiale dopo l’intervento di cataratta.
Oggi, esistono lenti intraoculare, cosiddette PREMIUM, che consentono performance visive differenti:
- Lenti monofocali toriche per la correzione dell’astigmatismo
- Lenti a profondità di fuoco (EDOF) e trifocali per la correzione del visus da lontano, intermedio e da vicino
- Lenti a profondità di fuoco (EDOF) e trifocali toriche per la correzione anche dell’astigmatismo
L’intervento dura 10-15 minuti e si svolge solitamente in regime ambulatoriale.
L’anestesia consiste solitamente nell’ instillazione di gocce anestetiche prima dell’intervento.